Nel decalogo dei dieci desideri che una donna porta dentro con perseveranza dal momento della propria nascita al momento della propria dipartita da questo ridente mondo, troviamo un 50% di elementi che derivano dalla personalità di ognuna di noi. Il restante 50% però è composto da desideri che ci accomunano tutte quante e che in ordine sparso potrebbero occhio e croce essere questi: mangiare fritti a non finire senza ingrassare, avere almeno un paio di jeans che fittino perfettamente sul nostro fisico (non scherziamo, questo fra tutti è forse il più difficile da realizzare) sempre nell’armadio, avere la forza economica per pagare una signora che ci aiuti in casa (ammetto che nella mia testa ho sempre dichiarato a me stessa ‘per 3€ che guadagnerò nella vita, 2 sarò disposta a spenderli per pagare qualcuno che mi pulisca la casa’), trovare un brav’uomo che ci ami e che sia in grado di organizzare una sorpresa almeno una volta ogni (non dico tanto) due anni e trovare l’abito da sposa perfetto quando verrà il nostro momento di convolare a nozze.
Nonostante la scelta dell’abito da sposa sia forse la cosa più personale che esiste al mondo, e diciamo non a caso ne esistono davvero di tutte le fogge e colori, voglio oggi presentarvi un piccolo elenco di cinque spose famose che secondo me hanno oltrepassato ogni limite personale tra il bello ed il brutto, andandosi a scavare una nicchia di gloria nella terra dorata che sta al di là del giudizio basato sul gusto personale.
Charlotte Casiraghi
La prima dell’elenco, che viene presentato in ordine del tutto casuale, è Charlotte Casiraghi. Figlia secondogenita di Carolina di Monaco e di Stefano Casiraghi, Charlotte è convolata a nozze l’anno scorso con Dimitri Rassam, un noto produttore cinematografico francese. Entrambi divorziati dal precedente matrimonio, sembrerebbero essersi conosciuti in tenerissima età a causa dell’amicizia molto stretta tra la madre di Charlotte e quella di Dimitri, l’attrice francese Carole Bouquet.
I primi matrimoni di entrambi finiscono intorno al 2016 e dal 2018 iniziano a circolare voci sulla presunta relazione tra i due finché il primo giugno del 2019 convolano a nozze civili a Palazzo Grimaldi a Montecarlo.

Accanto alla cerimonia in grande stile, studiata e pensata interamente per essere data in pasto ai media (in cui Charlotte sceglie un Yves Saint Laurent by Anthoy Vaccarello per la cerimonia ed uno Chanel Haute Couture per i festeggiamenti), viene organizzato un secondo matrimonio blindatissimo in Provenza, a Saint Remy. Davanti a pochissimi invitati ed in un’ambientazione completamente bucolica, i due si dicono Sì con cerimonia religiosa. La sposa, che nella prima puntata di questo matrimonio, presenta un’immagine di sé decisamente glamour e costruita, rivela la sua natura nel secondo episodio che ha luogo nell’aperta campagna francese.

Con un bouquet di lavanda e spighe di grano, Charlotte porta i capelli raccolti, un velo dal gusto retrò ed uno straordinario vestito di Giambattista Valli composto da nuvole di chiffon delicatissime e decori finissimi interamente confezionati a mano. La parte alta del vestito, trasparente attorno al collo e con un finto scollo a spalle scoperte, ricorda in modo interessante quello scelto dalla madre, diversi anni addietro, per convolare a nozze con il primo marito Ernst di Hannover.
Romina Power
Albano e Romina Power convolano a nozze a Cellino San Marco nel luglio del 1970. Recentissime indiscrezioni che hanno preceduto la loro ospitata al Festival di Sanremo 2020, hanno rivelato che il giorno delle nozze, Romina era già in dolce attesa della prima figlia Ylenia. Una confessione del testimone di nozze di lui vorrebbe inoltre questo fatto alla base della scelta di Albano di proporsi alla compagna.
I due sono da sempre una coppia discretamente folkloristica del panorama canoro dal gusto neomelodico italiano e, diciamocelo, tengono un piede piantato nell’universo del trash contemporaneo, almeno agli occhi di chi è nato dopo il 1990.
Contrariamente a quanto si possa perciò pensare, nel giorno delle sue nozze con Albano, Romina era davvero bellissima, delicata e molto di classe. L’abito scelto era un abito bianco liscio, senza troppi decori e per nulla appariscente, con le maniche lunghe ed una sorta di stola, collegata al vestito stesso, che le copriva il capo conferendo al look un sapore quasi orientale.

L’abito da sposa di Romina Power mi ricorda quello della Vergine Maria e ci ritrovo un gusto classico dal sapore botticelliano davvero cristallino. I drappi che le incorniciano il corpo e le maniche, lunghe e chiuse da un elastico sui polsi per poi allargarsi sulle mani e terminare con un pizzo decorativo, conferiscono al tutto il gusto tipico degli anni ’70.
In questa sposa sospesa tra la Madonna ed il gusto hippie, trovo un compromesso stilistico in perfetto equilibrio.
Poppy Delevingne
Poppy Delevingne è un’attrice e modella britannica sorella della certamente più celebre Cara. Poppy nasce da una ricca famiglia inglese di origini nobili ed il suo gusto per il bon ton e per la moda le assicurano, grazie ad una serie di occasioni piuttosto fortuite, una carriera come modella con diversi marchi del fashion star system.
E’ il 2014 quando Poppy convola a nozze con l’ex modello James Cook in un meraviglioso matrimonio sfarzoso tutt’altro che intimo.
La sposa, corrispettivo nella vita reale di una moderna Marissa Cooper, ha scelto per l’altare uno stupendo vestito Chanel Haute Couture in due pezzi.

Un vestitino corto strutturato e semirigido a maniche corte rinforzate da spalline e scollo tondo interamente decorato con motivi floreali in rilievo, viene infatti arricchito da una specie di appendice gonna-lunga in chiffon semitrasparente su cui vediamo continuare i decori della parte superiore, in un unicum che ha davvero della magia.
Il capello rimane sciolto e romanticamente arricciato con delle onde morbide, sulla nuca appuntato un velo piuttosto lungo.
L’abito, in questa conformazione è rimasto tale per tutta la durata della cerimonia ufficiale. Durante l’afterparty invece, tenutosi in un locale londinese, la sottogonna lunga ha preso il volo, lasciando scoperte le magre e muscolose gambe della modella e mettendo in risalto il minidress che di fatto è la parte più straordinaria di questo abito da sposa.

Olivia Palermo
Olivia Palermo, attrice ed icona di stile americana, è figlia di un costruttore di origini siciliane e di un’interior designer. Cresce fra l’Upper East Side di New York ed il Greenwich Village, tra una scuola privatissima ed un evento esclusivo.
Non c’è da stupirsi quindi se la pulizia del suo stile e l’inconfondibile gusto per le cose belle, la rende ai miei occhi, una delle persone meglio vestite di sempre.
Nel 2014 Olivia ha detto Sì al famoso modello tedesco Johannes Huebl durante una cerimonia segretissima ed intimissima svoltasi in un giardino privato di Bedford, lontano dai riflettori.
Olivia ha scelto per il suo abito da sposa niente meno che Carolina Herrera che ha realizzato completamente su misura per lei tre pezzi diversi. Non c’è da stupirsi se la linearità dell’abito e la quasi totale assenza di decori di qualsivoglia tipo rendono l’abito la perfetta cornice per il suo viso bellissimo e pulito.

L’abito era composto da un maglioncino in cachemire color crema con una serie di applicazioni in piuma di struzzo, un paio di pantaloncini corti bianchi ed una gonna in tulle che ha impreziosito la figura della sposa durante i momenti più salienti dell’evento.

Tocco di pura creatività le Manolo Blahnik blu elettrico con cui Olivia ha deciso di completare il suo look da altare che alla stregua di una perfetta Carrie Bradshaw l’hanno fatta diventare la mia sposa preferita di questa breve classifica.
Mia Farrow
Mia Farrow nasce nel 1945 a Los Angeles e durante la sua carriera ha recitato in più di 50 film, per la maggiorate dei quali ha collezionato anche molti premi e riconoscimenti.
Figlia d’arte di un regista australiano e di un’attrice irlandese sposò in prime nozze il celebre cantante Frank Sinatra nel 1966. Il matrimonio all’epoca fece molto scalpore poiché i due avevano addirittura trent’anni di differenza di età.
Lui aveva 48 anni quando si sedette per la prima volta accanto a lei (che ne aveva appena 19) in una scena molto simile a quella che vediamo in ‘Io e Annie’ di Woody Allen. La borsetta di lei si riversò sul pavimento e tutte le sue cose si sparsero qua e la. La differenza di età fra i due non impedì a Sinatra di piazzare Mia sul suo jet privato qualche giorno dopo per portarla nella sua villa a Palm Spring dove le offrì una cena che terminò inevitabilmente in camera da letto.
Non tardarono a convolare a nozze i due, durante una faraonica cerimonia immortalata da quattordici telecamere e trentasette fotografi.

La sposa sovvertì i canoni estetici delle colleghe dell’epoca presentandosi all’altare con i suoi tipici capelli cortissimi ed un tailleur bianco composto da giacca e gonna. In completa controtendenza con il trend iper-romantico, Mia scelse un look completamente minimal che la rese estremamente moderna per il periodo.
Tra gli altri primati, il matrimonio tra Mia e Frank fu anche uno dei più rapidi della storia, i due si sposarono infatti in soli quindici minuti al Sands Hotel di Las Vegas.
